I cani affetti da dermatite atopica non soffrono solo fisicamente, ma anche emotivamente. Il prurito cronico, causato da questa comune malattia della cute, può infatti avere un impatto significativo sul loro comportamento. In questo articolo esploreremo come il costante disagio e il fastidio associati alla dermatite atopica possano aumentare il rischio di insorgenza di comportamenti anomali, spesso legati ad ansia e paura. Scopriremo insieme come la gestione della dermatite atopica non sia solo una questione di pelle, ma anche di benessere psicologico.
La dermatite atopica del cane (DAC)
La dermatite atopica del cane (DAC) è una patologia infiammatoria cronica della pelle, su base allergica e a predisposizione genetica (ereditaria).
Sebbene diversi fattori contribuiscano all’insorgenza di questa malattia, si pensa che la patogenesi sia legata in gran parte a reazioni di ipersensibilità nei confronti di allergeni ambientali (pollini, polvere, acari microscopici, muffe, ecc.) ed alterazioni della barriera cutanea.
Per maggiori informazioni, leggi il nostro articolo “La dermatite atopica nel cane”.
Il prurito: sintomo principale della dermatite atopica nel cane
Il sintomo predominante della dermatite atopica nel cane è senza dubbio il prurito, che può essere diffuso a tutto il corpo oppure localizzato ad alcune aree limitate, e di intensità variabile.
Può essere presente tutto l’anno oppure presentarsi stagionalmente, a seconda degli allergeni coinvolti.
A causa del prurito persistente il cane tende a grattarsi, leccarsi e mordicchiarsi costantemente, procurandosi delle lesioni da autotraumatismo (eritema, papule, pustole, croste, iperpigmentazione cutanea, ecc.).
Inoltre, possono subentrare delle infezioni microbiche secondarie che possono causare la comparsa di piodermite superficiale, dermatite da Malassezia e otite esterna.

La dermatite atopica canina può essere una condizione molto frustrante sia per il cane che per il suo proprietario.
Dermatite atopica del cane e problemi comportamentali: c’è correlazione?
In dermatologia umana è ben documentata l’associazione tra prurito cronico e aumento di stress e ansia. Questa situazione può, a sua volta, esacerbare il prurito, causando di conseguenza un peggioramento dello stato ansioso, instaurando così un vero e proprio circolo vizioso.
Lo studio scientifico di McAuliffe et al., datato 2022, ha dimostrato che i cani con dermatite atopica e prurito cronico da moderato a grave sono maggiormente a rischio di sviluppo di disturbi comportamentali correlati ad ansia e paura rispetto ai cani sani. Inoltre mostrano una maggiore reattività complessiva, intesa come eccessiva eccitabilità, irrequietezza, aggressività ecc.
I risultati di questo studio, dunque, rispecchiano quanto è già stato accertato in Medicina Umana.
Non solo. È stato dimostrato anche che i cani con prurito cronico dovuto a dermatite atopica hanno una maggiore sensibilità al contatto e, per questo motivo, possono essere inclini a reagire in modo eccessivo alla manipolazione.

Nell’uomo il prurito cronico e la relativa sensibilizzazione del sistema nervoso può portare ad alocnesi (prurito indotto dal tocco leggero) e ipercnesi (prurito eccessivo in risposta ad uno stimolo pruriginoso lieve). È quindi ragionevole aspettarsi che questo si verifichi anche nel cane e, dunque, un tocco apparentemente innocuo possa essere percepito come avverso dall’animale. Un cane che non si fa manipolare può essere difficile da gestire sia per il suo proprietario che per il Veterinario, con conseguenti enormi difficoltà nel condurre le visite veterinarie che, in caso di dermatite atopica, sono spesso molto frequenti.
Un piano terapeutico multidisciplinare: sinergia tra Veterinario dermatologo e Veterinario comportamentalista
Si è dunque appurato che i cani affetti da prurito cronico sperimentano ansia e stress, con effetti negativi a lungo termine sulla qualità della vita.
Il Veterinario curante deve perciò essere proattivo non solo nell’indentificare i soggetti ansiosi e con disturbi del comportamento ma anche nell’educare e indirizzare il proprietario, consigliando eventualmente una visita o consulenza comportamentale. Infatti, per questi cani può essere d’aiuto la messa in atto di un piano terapeutico multidisciplinare che coinvolga non solo il Veterinario dermatologo per la gestione dermatologica della patologia, ma anche il Veterinario comportamentalista per l’impostazione di una terapia comportamentale di desensibilizzazione e controcondizionamento, oltre che di un’eventuale terapia ansiolitica qualora necessaria.
È fondamentale intervenire, dunque, non soltanto prima che insorgano cambiamenti immunologici permanenti e gravi danni cutanei, ma anche prima che si sviluppino disturbi comportamentali seri.
Il trattamento dei disturbi comportamentali potrebbe aiutare a ridurre la paura, l’ansia e lo stress, con conseguente miglioramento dell’efficacia terapeutica del trattamento dermatologico e della qualità della vita sia del cane che del suo proprietario.

In conclusione...
I cani con dermatite atopica possono avere un maggior rischio di sviluppo di problemi comportamentali rispetto a quelli sani. Pertanto il trattamento terapeutico per questi pazienti rappresenta una sfida complessa che va oltre il semplice prurito cutaneo. Il disagio cronico può infatti scatenare ansia e paura, peggiorando ulteriormente la qualità della vita dell’animale. In questi casi è fondamentale adottare un approccio terapeutico multidisciplinare che coinvolga sia il Veterinario dermatologo che il Veterinario comportamentalista. Questo tipo di gestione integrata può aiutare a ridurre i problemi comportamentali nel cane con dermatite atopica, migliorando non solo la salute della pelle ma anche il benessere psicologico del cane. Intervenire precocemente e in modo completo è la chiave per garantire una vita più serena e felice ai nostri amici a quattro zampe.
BIBLIOGRAFIA
- Berteselli GV, “Effetti a lungo termine di stress cronico e ansia. La dermatite atopica e i problemi comportamentali nel cane”, in Settimana Veterinaria, n° 1299, 2023
- McAuliffe LR et al., “Associations between atopic dermatitis and anxiety, aggression and fear-based behaviors in dogs.”, in J Am Anim Hosp Ass, 2022