Oligoterapia catalitica veterinaria

L’organismo appare come una sorta di oligarchia nella quale enormi masse di elementi passivi sono dominati da un piccolo numero di elementi catalizzatori.

Gabriel Bertrand

L’Oligoterapia catalitica veterinaria è un metodo terapeutico facente parte delle medicine complementari ancora poco conosciuto in Medicina Veterinaria. Tuttavia può rivelarsi molto utile per il trattamento di diverse condizioni morbose che possono colpire il cane e il gatto. Inoltre non presenta particolari controindicazioni ed è caratterizzato da minimi effetti collaterali.

Che cos’è l'Oligoterapia catalitica veterinaria?

Il termine Oligoterapia, dal greco oligos = poco, indica un metodo terapeutico, applicabile sia nell’uomo che negli animali, basato sulla somministrazione di oligoelementi a basso dosaggio.

Secondo l’Oligoterapia catalitica, le moderne condizioni di vita, l’inquinamento alimentare, atmosferico e farmacologico, le malattie, ecc. possono comportare un “blocco” degli oligoelementi presenti nell’organismo.

Lo scopo dell’Oligoterapia catalitica è la correzione di alterazioni funzionali causa di stati morbosi mediante la somministrazione di uno più oligoelementi.

Che cosa sono gli oligoelementi e a cosa servono?

Gli oligoelementi sono elementi chimici presenti nell’organismo umano e animale ad una concentrazione inferiore allo 0,01%.

In generale, gli oligoelementi svolgono attività catalitica.
Un “catalizzatore” è una sostanza che modifica la velocità di una reazione chimica cellulare, solitamente accelerandola.
Nell’organismo gli enzimi si comportano da catalizzatori, ma la loro attivazione è condizionata dalla presenza di oligoelementi.

Enzimi ed oligoelementi sono, dunque, fattori indispensabili alla vita cellulare e la loro attività è implicata in molti processi cellulari quali l’attività di molti ormoni, il metabolismo di zuccheri, proteine e grassi, i meccanismi di difesa e lotta contro i radicali liberi ecc.

Le principali cause di una carenza di oligoelementi nell’organismo sono rappresentate da:

  • apporto inadeguato
  • assorbimento insufficiente
  • blocco metabolico o “chelazione”.

La carenza di oligoelementi nell’organismo comporta un’inattivazione parziale o totale dell’attività degli enzimi da loro presieduta, con conseguente rallentamento, fino al blocco totale, delle rispettive reazioni chimiche cellulari. Le manifestazioni morbose di molte malattie sembrerebbero aver origine proprio da tali blocchi.

Le origini dell’oligoterapia catalitica e le diatesi

Il primo ad evidenziare il ruolo essenziale svolto dagli oligoelementi come biocatalizzatori fu Gabriel Bertrand (1867-1962) nel 1894.

Tuttavia il vero fondatore dell’Oligoterapia catalitica fu il medico francese Jacques Ménétrier (1908-1986) che introdusse l’uso sistematico degli oligoelementi in terapia intorno agli anni Trenta del ‘900.

In base all’osservazione clinica, Mènètrier identificò 4 grandi tendenze morbose generali che definì “diatesi” e, per ognuna di esse, precisò le caratteristiche cliniche e gli oligoelementi specifici che potevano essere utili per la risoluzione.

Nel corso della vita, sia l’uomo che gli animali passano lentamente dalle diatesi 1 e 2, cosiddette “di nascita”, alle diatesi 3 e 4, cosiddette “di involuzione”.
Le prime due sono diatesi giovanili, condizionate dal patrimonio genetico e familiare, caratterizzate da vitalità e capacità di difesa.
Le ultime due sono diatesi vecchie, caratterizzate dal progressivo venir meno della vitalità e delle capacità di adattamento dell’organismo.

Condizioni morbose abnormi (come traumi, interventi chirurgici, abuso di farmaci, stress cronico ecc.) possono causare una notevole accelerazione di passaggio ad una diatesi più vecchia.
La somministrazione precoce e tempestiva degli oligoelementi più adatti sembrerebbe favorire il ripristino della condizione precedente, con il ritorno a diatesi più giovani.

Quali sono le principali indicazioni dell’Oligoterapia catalitica?

L’Oligoterapia catalitica non è una panacea. Dunque, è opportuno conoscere le indicazioni preferenziali, onde evitare di avviare un trattamento inutile per il paziente.

In generale, le principali indicazioni per l’utilizzo dell’Oligoterapia catalitica nel cane e nel gatto sono rappresentate da:

  • manifestazioni allergiche (dermatite atopica, asma, ecc.)
  • infezioni recidivanti (respiratorie, gastroenteriche, genitourinarie, ecc.)
  • manifestazioni psico-somatiche
  • ansia, depressione, alterazioni dell’umore
    ipereccitabilità, alterazioni del ciclo sonno-veglia
    ridotta vitalità.

Ci sono controindicazioni?

Gli oligoelementi catalitici non solo sono atossici, ma sono dei bioregolatori, dunque il termine “controindicazione” quando si parla di Oligoterapia catalitica è improprio.
È più opportuno parlare di “non indicazioni”.
Gli oligoelementi non sono indicati negli stati lesionali gravi, nelle insufficienze d’organo conclamate ecc.

Nel caso in cui l’oligoelemento assunto non sia quello più adatto, generalmente non si evidenziano effetti negativi o sfavorevoli, semplicemente si rivela inutile.

Tuttavia, le intolleranze ad alcuni oligoelementi (come il Cobalto, il Rame, ecc.) sono possibili.

Anche se nella maggior parte dei casi, il trattamento con oligoelementi non ha controindicazioni, è consigliabile rivolgersi sempre ad un Medico Veterinario esperto in medicine complementari che saprà consigliare il preparato più adatto sulla base dell’anamnesi e del quadro clinico del paziente.

Quali prodotti si usano in Oligoterapia catalitica?

In Oligoterapia catalitica si utilizzano preparati nei quali gli oligoelementi si trovano sotto forma ionizzata e dinamizzata.

Gli oligoelementi sono liberi da ogni legame e interferenza, dunque già predisposti e pronti per essere assimilati. Questa forma li rende notevolmente biodisponibili, pertanto si utilizzano dosi molto basse con una considerevole efficacia.

I preparati oligoterapici, sotto forma di soluzione, si somministrano direttamente in bocca per via perlinguale. Qui vengono rapidamente assorbiti dalla fitta rete di capillari sanguigni presenti sotto la lingua e possono immediatamente andare ad attivare le funzioni disturbate o rallentate dai blocchi.

Una gran parte delle prescrizioni in Oligoterapia catalitica prevede l’associazione di più oligoelementi, la cui sinergia mira a rendere ottimale l’effetto terapeutico.


In conclusione...


In conclusione l’ Oligoterapia catalitica veterinaria:

  • ha come obiettivo la correzione di alterazioni funzionali causa di stati morbosi del cane e del gatto mediante la somministrazione di uno più oligoelementi
  • generalmente non presenta controindicazioni e gli effetti collaterali sono minimi o nulli
  • si avvale di preparati in soluzione in cui gli oligoelementi si presentano in forma ionizzata e dinamizzata che consente un rapido assorbimento per via perlinguale.

Prenota una consulenza di Oligoterapia catalitica veterinaria

ideaVet propone il servizio di consulenza online di Oligoterapia catalitica veterinaria a cura della Dott.ssa Morena Cena, Medico Veterinario, con Master Universitario di II livello in “Fitoterapia applicata” e Diploma di Perfezionamento universitario in “Proprietà salutistiche dei prodotti naturali”, che da diversi anni si occupa di Medicina Olistica Veterinaria.

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