Micoterapia veterinaria

I funghi: c’è chi li adora per il loro sapore e ama farsi grosse scorpacciate e c’è chi li teme e ne sta alla larga per paura di una potenziale velenosità.

Tuttavia in Oriente rappresentano da secoli un’importante risorsa per l’organismo umano e animale, non soltanto perché sono una ricca fonte di nutrimento (quelli chiaramente commestibili!) ma anche perché alcuni funghi, detti “funghi medicinali” (o “curativi”) sono dei veri e propri alleati della salute.

Oggi l’utilizzo dei funghi medicinali a scopo preventivo e terapeutico è oggetto di studio della Micoterapia e, in particolare, della Micoterapia veterinaria per quanto riguarda l’impiego negli animali.

Che cos’è la Micoterapia veterinaria?

La Micoterapia veterinaria è una branca della Fitoterapia veterinaria, la disciplina medica ufficialmente riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che studia l’utilizzo di specie vegetali e loro derivati nella cura e nella prevenzione di patologie che possono colpire gli animali.

In particolare nella Micoterapia veterinaria si utilizzano i cosiddetti “funghi medicinali” nella cura e nella prevenzione di patologie che possono colpire gli animali e per favorire benessere e longevità.

Qual è il significato della parola “Micoterapia”?

Micoterapia deriva dal greco e indica il metodo di cura naturale attuato tramite l’uso dei cosiddetti “funghi medicinali” (medicinal mushrooms) o “funghi curativi” (healing mushrooms”).

Questi fanno parte del regno dei funghi e sono conosciuti per le azioni benefiche che esplicano a livello dell’organismo umano e animale.

La Micoterapia tra Occidente e Oriente

La Micoterapia è recente solo per noi occidentali. In realtà si tratta di una forma di medicina naturale dalla storia millenaria, in quanto affonda le sue origini nell’antica Medicina Tradizionale Cinese (MTC).

Infatti in Oriente i funghi medicinali sono usati da millenni nella medicina popolare per la prevenzione e la cura di svariate patologie, e per accrescere la longevità.

Mentre in Occidente in passato i funghi sono stati guardati con sospetto e ritenuti poco adatti per l’alimentazione per la presenza fra le numerose specie di individui altamente velenosi, in Oriente, al contrario, sono sempre stati considerati importanti sia dal punto di vista alimentare che medicamentoso.

L’attenzione del mondo occidentale verso le proprietà terapeutiche dei funghi è scaturita negli anni ’70 dall’osservazione che il loro utilizzo alimentare nelle popolazioni del sud del Brasile era correlato ad una bassissima incidenza di malattie degenerative (principalmente tumorali) e un aumento della longevità.

Perché i funghi medicinali sono utili per la salute umana e animale?

I funghi medicinali rappresentano un “elisir di lunga vita” perchè esplicano molteplici azioni benefiche nell’organismo umano e animale.

Innanzitutto,  rappresentano una ricca fonte di vitamine, minerali, microelementi, aminoacidi essenziali e sostanze secondarie come carotenoidi, enzimi e ormoni con un’elevata biodisponibilità che li rendono unici nella loro azione terapeutica e preventiva nei confronti di determinate patologie.

Inoltre, poiché contengono molte fibre, svolgono anche una funzione prebiotica di nutrimento sulla popolazione batterica benefica della flora intestinale.

Sono dei “regolatori dell’omeostasi” dell’organismo e vantano proprietà antiossidanti ed immunomodulanti (cioè stimolano il sistema immunitario quando esso è depresso e lo frenano quando è iperattivo): per questo motivo vengono spesso impiegati nel trattamento di patologie infettive e tumorali, in associazione ai trattamenti convenzionali.

Le sostanze contenute nei funghi più attive dal punto di vista biologico sono i betaglucani, dei quali è ormai dimostrata l’azione di attivazione e stimolazione del sistema immunitario.

In generale agiscono sostenendo l’attività e l’efficienza dell’intero organismo, facilitando l’adattamento a stati di stress psichico e fisico.

Dunque, possono essere considerati degli “adattogeni”, cioè sono in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza dell’organismo a fattori di stress di varia natura.

I funghi curativi hanno un’ampia finestra terapeutica e fortunatamente pochi effetti collaterali e controindicazioni.

Nel protocollo terapeutico si può decidere di utilizzarne uno solo o, meglio ancora, un’associazione di più funghi medicinali per potenziare il raggio d’azione e migliorare l’attività terapeutica.

Tuttavia è opportuno sentire sempre il parere di un Medico Veterinario esperto in Micoterapia in modo da studiare la migliore soluzione per il singolo paziente, sulla base delle sue necessità ed esigenze.

Quali funghi medicinali si usano in Micoterapia veterinaria?

Alcuni dei principali funghi medicinali utilizzati in Micoterapia veterinaria sono:

  • Il Cordyceps

  • Cordyceps sinensis, originario delle montagne del Tibet, è caratterizzato da proprietà toniche e rivitalizzanti.
    Supporta le capacità reattive dell’organismo e favorisce una più rapida ripresa durante la convalescenza.
    Può essere utile nell’animale sportivo per migliorare la resistenza fisica e la performance.
    Può essere d’aiuto nei pazienti con Leishmania sia in prevenzione sia in presenza di malattia conclamata.
    Svolge un’azione protettiva su fegato e reni.

  • Il Reishi

  • Il Reishi (Ganoderma lucidum), chiamato anche “fungo dell’immortalità”, è l’adattogeno per eccellenza: riduce i livelli di stress nell’organismo, ha un effetto ansiolitico e rilassante e ha una potente azione antinfiammatoria e analgesica con un meccanismo d’azione simile al cortisone, ma senza gli effetti collaterali di quest’ultimo.

  • Lo Shiitake​

  • Lo Shiitake (Lentinula edodes) è il fungo culinario più diffuso al mondo dopo lo champignon.
    Ha proprietà antitumorali, ipocolesterolemizzanti, stimolanti il metabolismo, disintossicanti per il fegato, antinfettive e di supporto per il microbiota intestinale.

  • Il Maitake​

  • Il Maitake (Grifola frondosa) è l’attivatore per eccellenza del metabolismo, contrasta l’obesità e il diabete e regola il colesterolo.

  • L’Agaricus​

  • Agaricus subrufescens (ex Agaricus Blazei Murril, ABM), originario del Brasile, ha un altissimo contenuto in betaglucani che gli conferiscono un elevato potere immunomodulante.
    Viene ampiamente utilizzato in caso di tumori, malattie autoimmuni, disfunzione cognitiva, leishmaniosi ecc. Inoltre ha un’azione protettrice sul fegato.

  • Il Coprinus​

  • Coprinus comatus, detto anche “fungo dell’inchiostro”, è molto utile in caso di diabete perché ha un’efficace azione di regolazione glicemica.
    Inoltre può essere d’aiuto per favorire la perdita di peso nei soggetti obesi e risulta di beneficio in corso di ipertiroidismo.
    Questo fungo va utilizzato con molta cautela nei pazienti diabetici e sotto stretta sorveglianza di un Medico Veterinario.

  • Il Coriolus​

  • Coriolus versicolor (o Trametes versicolor) è il fungo da cui deriva uno dei principali farmaci antineoplastici più venduti in Giappone, la crestina (“Krestin”).
    È utile in corso di patologia tumorale per ridurre il rischio di sviluppo di metastasi, eventualmente in associazione a chemio e radioterapia.
    Inoltre esercita anche attività antibatterica, antimicotica e antifatica.

Cordyceps sinensis, originario delle montagne del Tibet, è caratterizzato da proprietà toniche e rivitalizzanti.
Supporta le capacità reattive dell’organismo e favorisce una più rapida ripresa durante la convalescenza.
Può essere utile nell’animale sportivo per migliorare la resistenza fisica e la performance.
Può essere d’aiuto nei pazienti con Leishmania sia in prevenzione sia in presenza di malattia conclamata.
Svolge un’azione protettiva su fegato e reni.

Il Reishi (Ganoderma lucidum), chiamato anche “fungo dell’immortalità”, è l’adattogeno per eccellenza: riduce i livelli di stress nell’organismo, ha un effetto ansiolitico e rilassante e ha una potente azione antinfiammatoria e analgesica con un meccanismo d’azione simile al cortisone, ma senza gli effetti collaterali di quest’ultimo.

Lo Shiitake (Lentinula edodes) è il fungo culinario più diffuso al mondo dopo lo champignon.
Ha proprietà antitumorali, ipocolesterolemizzanti, stimolanti il metabolismo, disintossicanti per il fegato, antinfettive e di supporto per il microbiota intestinale.

Il Maitake (Grifola frondosa) è l’attivatore per eccellenza del metabolismo, contrasta l’obesità e il diabete e regola il colesterolo.

Agaricus subrufescens (ex Agaricus Blazei Murril, ABM), originario del Brasile, ha un altissimo contenuto in betaglucani che gli conferiscono un elevato potere immunomodulante.
Viene ampiamente utilizzato in caso di tumori, malattie autoimmuni, disfunzione cognitiva, leishmaniosi ecc. Inoltre ha un’azione protettrice sul fegato.

Coprinus comatus, detto anche “fungo dell’inchiostro”, è molto utile in caso di diabete perché ha un’efficace azione di regolazione glicemica.
Inoltre può essere d’aiuto per favorire la perdita di peso nei soggetti obesi e risulta di beneficio in corso di ipertiroidismo.
Questo fungo va utilizzato con molta cautela nei pazienti diabetici e sotto stretta sorveglianza di un Medico Veterinario.

Coriolus versicolor (o Trametes versicolor) è il fungo da cui deriva uno dei principali farmaci antineoplastici più venduti in Giappone, la crestina (“Krestin”).
È utile in corso di patologia tumorale per ridurre il rischio di sviluppo di metastasi, eventualmente in associazione a chemio e radioterapia.
Inoltre esercita anche attività antibatterica, antimicotica e antifatica.

  • L’Hericium​

  • Hericium erinaceus agisce soprattutto a livello dell’apparato gastrointestinale, favorendo la riparazione della mucosa gastrica e intestinale in caso di lesioni e fungendo da nutrimento prebiotico per la flora batterica intestinale. È molto utile in caso di gastrite e patologie infiammatorie croniche intestinali come l’IBD.
    Inoltre risulta d’aiuto in caso di deterioramento cognitivo e patologie neurologiche.

  • Il Pleurotus​

  • Pleurotus ostreatus, chiamato anche “orecchione” o “fungo ostrica”, è caratterizzato da proprietà ipocolesterolemizzanti e favorenti la perdita di peso.
    Inoltre supporta positivamente il microbiota intestinale.

  • Il Polyporus​

  • Polyporus umbellatus agisce a livello renale e genito-urinario, dove svolge un effetto diuretico e nefroprotettivo.
    Può essere utile per prevenire la formazione di calcoli in soggetti predisposti.
    Inoltre ha un effetto benefico sulla salute del pelo di cani e gatti e contribuisce a migliorare la resistenza delle unghie e l’elasticità dei cuscinetti plantari.

  • Il Chaga​

  • Il Chaga (Inototus obliquus) è un fungo che cresce sugli alberi di betulla.
    Gli vengono attribuite proprietà antitumorali, regolarizzanti la glicemia e il colesterolo, antivirali (in particolare nei confronti dell’Herpes Virus Felino), antinfiammatorie e antiossidanti. Rappresenta un valido rimedio contro lo stress e l’affaticamento perciò può essere d’aiuto nei cani sportivi e da lavoro.

  • Il Poria cocos​

  • Poria cocos è un fungo molto utile in caso di stress e forte affaticamento mentale, cosa non infrequente, per esempio, nei cani sportivi e da lavoro.
    Restituisce calma e serenità con un meccanismo d’azione che sembra mediato dall’aumento dei livelli di serotonina.
    Nei pazienti oncologici è utile in corso di chemioterapia per ridurre il danno epatico e gli effetti collaterali indotti dal chemioterapico e per favorire la ripresa dell’appetito.
    Inoltre ha effetto antiosteoporotico molto utile in caso di fratture ossee patologiche.

  • Il Piptoporus​

  • Piptoporus betulinus è uno dei due funghi ritrovati nella borsa del celebre “Otzi the iceman”, la mummia risalente all’Età del Rame ritrovata nel 1991 in un ghiacciaio alpino del Tirolo.
    È caratterizzato da un’attività antivirale, antielmintica (in particolare nei confronti dei tricocefali), antinfiammatoria e antidolorifica.

  • L’Auricularia​

  • L’Auricularia (Auricularia judae), dalla forma simile ad un orecchio, esercita un potente effetto antiaritmico, vasodilatatore e antiaggregante piastrinico, dunque è molto utile per la protezione cardiovascolare.
    Inoltre ha una certa azione antinfiammatoria.
    Questo fungo va utilizzato con molta cautela nei pazienti con turbe della coagulazione o in terapia con anticoagulanti e sotto stretta sorveglianza di un Medico Veterinario.

Hericium erinaceus agisce soprattutto a livello dell’apparato gastrointestinale, favorendo la riparazione della mucosa gastrica e intestinale in caso di lesioni e fungendo da nutrimento prebiotico per la flora batterica intestinale. È molto utile in caso di gastrite e patologie infiammatorie croniche intestinali come l’IBD.
Inoltre risulta d’aiuto in caso di deterioramento cognitivo e patologie neurologiche.

Pleurotus ostreatus, chiamato anche “orecchione” o “fungo ostrica”, è caratterizzato da proprietà ipocolesterolemizzanti e favorenti la perdita di peso.
Inoltre supporta positivamente il microbiota intestinale.

Polyporus umbellatus agisce a livello renale e genito-urinario, dove svolge un effetto diuretico e nefroprotettivo.
Può essere utile per prevenire la formazione di calcoli in soggetti predisposti.
Inoltre ha un effetto benefico sulla salute del pelo di cani e gatti e contribuisce a migliorare la resistenza delle unghie e l’elasticità dei cuscinetti plantari.

Il Chaga (Inototus obliquus) è un fungo che cresce sugli alberi di betulla.
Gli vengono attribuite proprietà antitumorali, regolarizzanti la glicemia e il colesterolo, antivirali (in particolare nei confronti dell’Herpes Virus Felino), antinfiammatorie e antiossidanti. Rappresenta un valido rimedio contro lo stress e l’affaticamento perciò può essere d’aiuto nei cani sportivi e da lavoro.

Poria cocos è un fungo molto utile in caso di stress e forte affaticamento mentale, cosa non infrequente, per esempio, nei cani sportivi e da lavoro.
Restituisce calma e serenità con un meccanismo d’azione che sembra mediato dall’aumento dei livelli di serotonina.
Nei pazienti oncologici è utile in corso di chemioterapia per ridurre il danno epatico e gli effetti collaterali indotti dal chemioterapico e per favorire la ripresa dell’appetito.
Inoltre ha effetto antiosteoporotico molto utile in caso di fratture ossee patologiche.

Piptoporus betulinus è uno dei due funghi ritrovati nella borsa del celebre “Otzi the iceman”, la mummia risalente all’Età del Rame ritrovata nel 1991 in un ghiacciaio alpino del Tirolo.
È caratterizzato da un’attività antivirale, antielmintica (in particolare nei confronti dei tricocefali), antinfiammatoria e antidolorifica.

L’Auricularia (Auricularia judae), dalla forma simile ad un orecchio, esercita un potente effetto antiaritmico, vasodilatatore e antiaggregante piastrinico, dunque è molto utile per la protezione cardiovascolare.
Inoltre ha una certa azione antinfiammatoria.
Questo fungo va utilizzato con molta cautela nei pazienti con turbe della coagulazione o in terapia con anticoagulanti e sotto stretta sorveglianza di un Medico Veterinario.

I funghi medicinali possono essere utilizzati insieme alle terapie farmacologiche classiche?

Certamente sì! Nella maggioranza dei casi i funghi medicinali NON interagiscono negativamente con i farmaci, anzi, in generale operano in sinergia con loro perchè:

  • hanno un effetto drenante su fegato e reni, riducendo gli effetti tossici dei farmaci
  • hanno un effetto immunomodulante perciò sostengono le difese immunitarie
  • regolano il metabolismo lipidico e glicemico.

I funghi medicinali possono generalmente essere utilizzati anche in caso di tumori in associazione alla chemio e radioterapia perchè tendenzialmente aiutano a:

  • tollerare meglio la tossicità del chemioterapico
  • potenziare l’effetto del trattamento
  • supportare il sistema immunitario
  • migliorare la qualità di vita del paziente (anche quello terminale).

In conclusione...


In conclusione la Micoterapia veterinaria:

  • è una branca della Fitoterapia veterinaria che utilizza i funghi medicinali per la cura e la prevenzione di patologie animali
  • è una forma di medicina naturale molto antica perchè affonda le sue origini nell’antica Medicina Tradizionale Cinese (MTC)
  • utilizza i funghi medicinali che, oltre ad essere una ricca fonte di nutrienti, si comportano da “regolatori dell’omeostasi” nell’organismo, supportando le funzioni vitali
  • ha un’ampia finestra terapeutica e poche controindicazioni ed effetti collaterali, ma è opportuno che sia utilizzata sotto la guida di un Medico Veterinario esperto in materia.

Prenota una consulenza di Micoterapia veterinaria

ideaVet propone il servizio di consulenza online di Micoterapia veterinaria a cura della Dott.ssa Morena Cena, Medico Veterinario, con Master universitario di II livello in “Fitoterapia applicata” e Diploma di Perfezionamento universitario in “Proprietà salutistiche dei prodotti naturali”, che da diversi anni si occupa di Medicina Olistica Veterinaria.

Prenota una consulenza di Micoterapia veterinaria

ideaVet propone il servizio di consulenza veterinaria online di Micoterapia a cura della Dott.ssa Morena Cena, Medico Veterinario, con Master universitario di II livello in “Fitoterapia applicata” e Diploma di Perfezionamento universitario in “Proprietà salutistiche dei prodotti naturali”, che da diversi anni si occupa di Micoterapia e altre forme di Medicina Olistica Veterinaria.

Torna in alto